Test of Time Challenge: Lascau, parte 1 – Del sereno scorrere del tempo

Crineb-Draar ed Ebhil-Bhina Lascau sono sbarcati sull’isola una manciata di giorni dopo l’arrivo dei Cayon. Vengono dall’Aquitania, da un villaggio celebre per le sue pitture rupestri, ma a nessuno dei due interessa apprendere l’arte della pittura. Sarà forse per questo che i due sposi hanno deciso di intraprendere un viaggio nell’ignoto? Difficile saperlo.

Ebhil-Bhina è una donna riservata, silenziosa, dedita ai lavori casalinghi quali la cucina e la pulizia – A livelli di clean freakaggine – e sogna di avere chili e chili di materiali e forza lavoro. Forse ha grandi progetti architettonici, forse vuole solo essere servita mentre si dedica alle sue passioni, chissà. L’unica cosa certa è che Ebhil è appassionata di fiori e piante: il suo abito è fatto di piante invece che di pelli e, quando non è impegnata nel suo ruolo di casalinga, la si può vedere in giro che guarda e raccoglie fiori. Inizialmente, nessuno è riuscito ad approcciarla, quindi per molto tempo è stato difficile capire perché questa misteriosa donna bionda sradicasse tonnellate di fiori. Con il tempo, tutto è divenuto chiaro: i fiori sono piante curative, a volte comuni, a volte rare, a volte decorazioni per insalate, a volte importanti rimedi per la salute, e tutto il villaggio ha iniziato a guardare Ebhil con rispetto, ad essere disposto a barattare un considerevole numero di materiali e aiuto fisico anche in cambio di un solo, raro fiore, che sembra abbia risolto tanti problemi a tante persone.

[Fiore noto come cosmea, che nel mondo di TS3 paga 600 simoleon. Sono certa abbia dei poteri fantastici rasenti il divino, non so quali, ma deve averceli!]

Crineb-Draar non può essere più diverso da sua moglie: grande, grosso, nel loro villaggio natio un cacciatore molto popolare, sull’isola un pescatore di belle speranze; è sempre pronto a dare una mano o una parola di conforto, spesso si offre di aiutare le persone senza nulla in cambio, cosa che ha portato il villaggio ad amarlo. Crineb, tuttavia, ha un terribile difetto: è stupido. Difetto trascurabile, di fronte al suo buon cuore e alla sua stazza notevole, ma comunque presente – Soprattutto quando il poverino si scorda gli appuntamenti.

I primi giorni di Crineb ed Ebhil sono stati caratterizzati dalla semplicità, e sono volati: cucina, pulizia e caccia di erbe medicinali per Ebhil, pesca, giochi e amicizie per Crineb. In particolare, il buon gigante ha fatto amicizia con Dharzik, gentile signore che accetta con un sorriso tutto ciò che gli altri chiamavano “stranezze” – Si può chiaramente vedere cosa ne pensi Ebhil a riguardo. Crineb avrebbe voluto conoscere anche i loro vicini, i Cayon, ma per qualche motivo sono sempre stati sfuggenti.

[Ossia, non riuscivo mai a beccarli in casa e non li trovavo in giro. Non so come ciò sia stato possibile.]

Ad un certo punto, i Lascau hanno un erede. È successo, alla fine, e forse Crineb non è così infantile come sembra. In una giornata di pioggia scrosciante e temporale sempre più vicino, la prima bambina [di una famiglia attiva] fa la sua apparizione: il suo nome è Velain-Lase, una dolce creatura che S’impressiona facilmente e, al contrario dei genitori, ha ereditato il sangue Artistico del suo popolo.

Ebhil, pur amandola, lascia volentieri l’onore e l’onere di occuparsi della pargola a suo marito, che la adora e la porta sempre con sé. Anche se ha i capelli neri in un clan di biondi. L’idea del tradimento non sfiora la mente di Crineb – A buona ragione, dato che Velain è effettivamente sua figlia. La domanda che i due sposi si pongono è: questa pigmentazione prodigiosa sarà foriera di disgrazia o di fortuna?

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